sabato 30 luglio 2011

La mia Casa è la tua Casa

Questo è un concetto che a parer mio è molto più profondo di quello che appare.
Non c'è solo l'invito a mettersi comodi sul divano, a poggiare il soprabito o scemenze del genere, c'è molto di più.

In queste poche parole c'è fratellanza, fiducia, rispetto, c'è il guardarsi negli occhi senza vergogna, c'è la lealtà. E' come una sorta di gemellaggio, come se il discorso dietro questa manciata di lettere sia: "Ora che sei qui non aver paura, siamo insieme e siamo Uno. Io e te siamo Fratelli, e questo è un rifugio. Quindi puoi fare un bagno, metterti comodo, mangiare e bere senza dover chiedere permesso. Ma allo stesso tempo, visto che questa casa è anche la tua casa, abbi cura e rispetto sia delle mura che delle persone che vi dimorano, e fa' vedere che tieni a loro proprio come tieni al tuo tetto e ai tuoi familiari: proteggili."


mercoledì 27 luglio 2011

Mrs. Hunca Munca and Mrs. Potter

Questa scatola è ispirata ad Hunca Munca, la topolina protagonista di una delle storie di Beatrix Potter, una delle più grandi disegnatrici inglesi (e non) di libri per ragazzi.

Vissuta tra Otto e Novecento ha inventato il libro tascabile per ragazzi, gli animali vestiti come uomini, e ha dato inizio alla passione per creature prima viste solo come "buone da mangiare".
In Inghilterra è ormai un'istituzione: esiste una catena di negozi interamente dedicati al suo mondo, e la sua casa nel Lake Distritc è diventata il museo a lei dedicato.



Quindici anni dopo la sua morte il codice del suo diario segreto è stato decifrato: fu una sorpresa per il mondo intero scoprire che anche se Beatrix apparve sempre una persona timida e riservata, fra le sue pagine era in grado di esprimersi apertamente, riuscendo a mostrare di essere molto critica nei confronti di scrittori, politici e colleghi artisti dei suoi tempi.



Particolare dell'imbottitura della scatola

Il suo stile è leggero, delicato, in qualche modo fumettistico, eppure nello stesso tempo risulta vivo, vibrante, ricco di particolari e realistico... Ci si ritrova in questo mondo incantato senza poter opporre resistenza, e si rimane affascinati da quanto la semplicità delle forme sia incongruente con la dovizia di particolari.



In vacanza con la famiglia, al di fuori di Londra, le piaceva disegnare paesaggi. Ha fatto studi realistici di animali e uccelli, ma la sua arte fantasiosa dove conigli e topi indossano bavaglini e vestiti e le cui zampe sono impegnati con la filatura, maglieria e cucito ebbe sicuramente la meglio.

Anche se non andava a scuola come suo fratello, Beatrix era una studente intelligente e operosa. Ha lasciato un grande numero di notevoli
illustrazioni scientifiche su fossili, reperti archeologici, muschi, licheni, fiori selvatici, disegni microscopio e, soprattutto, dei funghi, che ha donato all'Armitt Trust Library.




mercoledì 20 luglio 2011

World's Wolf

Intelligente, schivo, circospetto, individualista ma gregario, leale e forte. Per varie tradizioni il Lupo è un animale nobile, e allo stesso tempo è il pioniere, il precursore, colui che viaggia in solitudine, conosce e comprende, e poi ritorna al branco per insegnare e condividere.
In alcune tribù Native Americane il Lupo aiuta a discernere il pericolo, permette di operare per il bene della comunità di appartenenza e della tribù e ha l’abilità di trovare la strada giusta nella vita.

Per me il lupo è molto simile alla parte "innocente" dell'uomo, quella che agisce per la sopravvivenza, quella che ignora la cattiveria e fa qualcosa solo perché sa che alla propria tribù serve quel qualcosa. 
Insomma viene mosso dall'agire per.

martedì 19 luglio 2011

Trickster

Joker - Pirografo su Piatto di legno








Quello del "caos" è uno degli argomenti più particolari che possano essere toccati... Prendiamo la natura: le piante ad esempio. Non hanno uno schema particolare secondo cui crescono, dipende da dove nasce il germoglio, il quale ha trovato le proprie condizioni adatte per schiudersi dopo essere stato trasportato lontano da un animale che l'ha mangiato, che lo ha preso da un cesto di frutta che tenevamo sulla finestra a prendere aria dopo averne comprato una busta al mercato rionale, il cui banchista lo ha acquistato ai mercati generali, che a loro volta lo hanno fatto portare da l'altro capo della nazione.









E noi siamo lì, in mezzo a questa lunga ed infinita catena di eventi conseguenziali, e ci siamo visti passare per le mani una mela, un cachi, una fragola, o qualsiasi altra cosa, maledicendo l'animale che ce l'ha "rubato", che sia un passero o un topo, ignorando totalmente il percorso di quel frutto, da dove venga, chi lo abbia toccato, avanzando pretese sul possederlo e chi più ne ha più ne metta.

Beh, no. Quel frutto non ci appartiene. Non è un qualcosa che abbiamo creato noi stessi, è un pezzetto di universo che ci ha regalato la sua compagnia finché non ha deciso di insegnarci che se non vogliamo perdere chi ci sta a fianco, dobbiamo prima di tutto osservarlo.
Se non lo avessimo lasciato lì abbandonato sul davanzale della finestra, il topo o chi per lui non sarebbe riuscito a "portarcelo via".

Grazie a Nahima per le foto della scatolina

lunedì 18 luglio 2011

Tiger & Tigger

Per me è importante che ogni cosa che faccio abbia un proprietario.
Di solito quando penso a qualcuno mentre pirografo, l'oggetto e il disegno gli appartengono
 e quella persona si sente stranamente attratta da essi.
Questa tigre non è sicuramente la riproduzione che mi sia riuscita meglio, 
ma è stato uno dei regali più azzeccati che abbia mai fatto!

Scatola quadrata ad angolo tondo in legno di abete, trattato con vernice spray trasparente.
Dimensioni circa cm 20x20x8

Questo invece era il bigliettino di auguri, visto che la persona in questione è nata a dicembre ho pensato di decorarlo con dei fiocchi di neve

Pirografo su carta da spolvero in doppio strato, trattato con colla vinilica.







Burn-Up

Tra tutte le storiche "donnine da appendere" la mia preferita è
senza ombra di dubbio Bettie Page.
Intelligente, ottima studentessa, 3 mariti, la più famosa pin-up, la più trasgressiva,
quella che ha osato di più e poi a mio parere
semplicemente la più affascinante.

Magari non sarà stata la più bella in assoluto, ma aveva qualcosa che nelle foto
la rendeva viva, qualcosa che te la faceva preferire e ti calamitava,
non te la faceva "guardare e basta"

Betty Mae Page (Nashville, 22 aprile 1923 – Los Angeles, 11 dicembre 2008)
Pirografo su compensato (cm 20x23) trattato con impregnante ad acqua cerato
Clicca QUI per vedere l'immagine originale

Incipit

Quando il fuoco incontra il legno accade qualcosa di magico.
Ogni linea, ogni venatura è come se decidesse di sua spontanea volontà se e come
far passare il nero della bruciatura: qualcuna lo blocca, qualcun'altra lo veicola...
E poi l'odore...


...quell'odore acre e pungente, ma nello stesso momento morbido e che ti avvolge.
Lo trovo ipnotizzante.
Questo piccolo, anzi minuscolo, armadietto portachiavi è una delle primissime
cose che ho fatto, eppure mi è rimasto impresso perché è uno degli oggetti che più
mi hanno regalato odore mentre incidevo,
il legno si scaldava e le volute di fumo mi salivano agli occhi.




Questo cosino era talmente piccolo da risultare inutile,
ma ha fatto innamorare molte persone prima di trovare a chi appartenesse.
Era stranamente morbido, e come altri oggetti se gli si passava un dito nel verso delle
venature del legno sembrava avere i brividi!



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