La carta dell'Appeso simboleggia un arresto obbligato, esperienze di impotenza e crisi che intendono costringere ad una nuova visione delle cose e a un cambiamento. In genere queste esperienze durano molto più di quanto pensiamo e di quanto ci farebbe piacere.
Si tratta sempre di un sacrificio che dobbiamo compiere affinché la fase d'arresto sia superata. Se saremo pronti, se una luce si accenderà o se dobbiamo semplicemente "lasciarci appendere", dipende da noi, e non dalla carta.
FONTE > "Enciclopedia dei Tarocchi" di Hajo Benzhaf, Hermes Edizioni
In questa rivisitazione del XII° Arcano ho cercato di porre l'accento sul cambio di prospettiva, sulla perdita del senno per ottenere la Vista che manca a chi è incardinato alla razionalità e alla quotidianità.
Al discorso di Benzhaf aggiungo che l'Appeso è anche simbolo di Sacrificio inteso come rendere Sacro un DONO. E' una carta ispirata al mito di Odino, che decise di sua spontanea volontà di rimanere appeso nove giorni e nove notti all'Yggdrasil per conoscere il segreto delle Rune, donandosi a se stesso per ricevere la Conoscenza.
Lo so io, fui appeso
al tronco sferzato dal vento
per nove intere notti,
ferito di lancia
e consegnato a Odino,
io stesso a me stesso,
su quell'albero
che nessuno sa
dove dalle radici s'innalzi.
Fonte > Wikipedia
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